Cinco Lobitos
dal 01/11/2023 al 02/11/2023
Date e orari spettacoli
mercoledì 1 Novembre, 2023
giovedì 2 Novembre, 2023
Per la 16a edizione del Festival Spagnolo e Latinoamericano
Amaia è appena diventata mamma e si rende conto che non sa proprio esserlo. Quando il suo compagno va via per diverse settimane a causa del suo lavoro, decide di andare a casa dei suoi genitori, in un grazioso villaggio costiero dei Paesi Baschi, e condividere così la responsabilità di prendersi cura del suo bambino. Quello che Amaia non sa è che, anche se adesso è mamma, è pur sempre una figlia.
Fin dal titolo, la regista basca ci ricorda che, così come una ninna nanna si trasmette di generazione in generazione (quella del titolo originale spagnolo è particularmente famosa), si trasmette anche un modo di essere e di agire. Per questo, dopo che buona parte della vita è trascorsa, quando i ruoli si invertono e dobbiamo prenderci cura dei nostri anziani, ognuno si rende conto di quanto sia difficile e faticoso tale lavoro: in quei momenti, il nostro punto di vista precedente e personale da cui osservare – e giudicare – i nostri genitori viene capovolto completamente e definitivamente.
Senza nascondere la sua grande ammirazione per i maestri giapponesi Ozu e Kore-eda, Ruiz de Azúa introduce – come loro – la sua telecamera nella vita quotidiana e domestica, e senza fanfare narrative ma con grande delicatezza, ispeziona i rapporti e le tensioni di due coppie/famiglie, di generazioni diverse: mentre alcune sensazioni ed emozioni vengono gridate, altre vengono sussurrate e la maggior parte vengono intuite.
In programmazione
dal 01/11/2023 al 02/11/2023Date e orari spettacoli
mercoledì 1 Novembre, 2023
giovedì 2 Novembre, 2023
Per la 16a edizione del Festival Spagnolo e Latinoamericano
Amaia è appena diventata mamma e si rende conto che non sa proprio esserlo. Quando il suo compagno va via per diverse settimane a causa del suo lavoro, decide di andare a casa dei suoi genitori, in un grazioso villaggio costiero dei Paesi Baschi, e condividere così la responsabilità di prendersi cura del suo bambino. Quello che Amaia non sa è che, anche se adesso è mamma, è pur sempre una figlia.
Fin dal titolo, la regista basca ci ricorda che, così come una ninna nanna si trasmette di generazione in generazione (quella del titolo originale spagnolo è particularmente famosa), si trasmette anche un modo di essere e di agire. Per questo, dopo che buona parte della vita è trascorsa, quando i ruoli si invertono e dobbiamo prenderci cura dei nostri anziani, ognuno si rende conto di quanto sia difficile e faticoso tale lavoro: in quei momenti, il nostro punto di vista precedente e personale da cui osservare – e giudicare – i nostri genitori viene capovolto completamente e definitivamente.
Senza nascondere la sua grande ammirazione per i maestri giapponesi Ozu e Kore-eda, Ruiz de Azúa introduce – come loro – la sua telecamera nella vita quotidiana e domestica, e senza fanfare narrative ma con grande delicatezza, ispeziona i rapporti e le tensioni di due coppie/famiglie, di generazioni diverse: mentre alcune sensazioni ed emozioni vengono gridate, altre vengono sussurrate e la maggior parte vengono intuite.